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BOSCHI SANT'ANNA - Premiati i giovani vincitori del concorso "Ecco perchè canto!"

"Serata di premiazione nella serata del primo dicembre Coro dei Giovani di Boschi e San Marco vincitore del concorso di musica cristiana alla presenza del sindaco di Boschi Sant'Anna, Vincenzino Passarin"
 
 
Con un discorso molto accorato il sindaco di Boschi Sant'Anna, Vincenzino Passarin ha premiato, nella serata de primo dicembre scorso, il Coro dei Giovani di Boschi e San Marco vincitore del concorso di musica cristiana "Ecco perchè canto!", svoltosi a Verona alla fine di ottobre.
All'evento erano presenti gli assessori e i consiglieri di minoranza, il parroco don Emanuele e i genitori dei ragazzi. Il sindaco Passarin dopo il discorso ha consegnato una targa e ricevuto gli "autografi" dei ragazzi a ricordo della manifestazione. La serata si è conclusa con un momento conviale.

Cari Giovani,

Conoscendo le Vostre capacità canore e il Vostro talento, anche se alla rassegna partecipavano artisti di città come Roma, Perugia e di paesi molto più importanti del nostro, in cuor mio speravo arrivaste ai vertici della classifica e nonostante fossi preparato all’ottimistico presagio, alla proclamazione della canzone vincitrice “Wivi” non nascondo che sono stati momenti indescrivibili, di esultanza, gioia ed entusiasmo.
All’apparire poi dello striscione con la scritta “Se Wivi a Boschi non vivacchierai mai” è sopraggiunta anche dell’emozione.
Un’emozione che è continuata anche all’esterno dello storico palazzo della Gran Guardia e, sulla gradinata dove si tengono le più importanti cerimonie civili; mentre scattavate le classiche foto ricordo, nel vostro entusiasmo vedevo scorrere quello della mia gioventù e volutamente mi sono sottratto alle vostre richieste.
Anche, se sarebbe stata l’occasione per ringraziare il silenzioso tessitore che nelle retrovie ha tramato e lavorato dal 2009 perché si realizzasse il vostro sogno e mi riferisco a “Don Emanuele” … perché impegnarsi oggi, significa avere coraggio di assumersi anche dei rischi, come chi canta, suona o compone musica sa che per riuscire occorrono fatica, impegno, esercizio, duro lavoro, quanto ai risultati … forse arrivano: solo quando si lavora per la comunità e per il paese.
Quella sera, con i colori più accesi, avete riempito un’altra pagina del libro della vostra vita, e un’altra di storia locale, un libro da leggere, non soffermandosi sulle pagine più belle, perché sarebbe un po’ come sognare e, Vi auguro lo possiate fare per tutta la vostra vita.
La storia del nostro paese invece, va letta interamente, perché non tutte le pagine sono “rose e fiori”, anzi per la maggior parte descrivono anni difficili, di fatiche, di stenti, anzi qualche pagina del nostro passato verrebbe voglia persino di strapparla, pertanto leggerla e interpretarla per migliorare il futuro, Cari Giovani: è vivere.
La maggior parte dei presenti è maggiorenne, perciò, permettetemi di parlarvi francamente.
Stiamo vivendo anni difficili, di crisi economica, problemi nel mondo del lavoro, della scuola e di difficoltà che ci porteranno sicuramente a modificare le nostre abitudini di vita.
Purtroppo, noi amministratori non possiamo fare molto per migliorare queste situazioni, oggi tutto e reso più difficile anzi, talvolta è umiliante persino rappresentare le Istituzioni.
Ve lo dice il Sindaco di un piccolo paese che deve subire imposizioni di leggi e decreti approvati da politici che sembrano abili in qualsiasi campo, fuorché capaci di eliminare gli sprechi e di affrontare i veri problemi del paese Italia, anzi, per legge hanno persino compromesso la sopravivenza dei piccoli Comuni.
E chi conosce la storia del nostro Comune sa che per vent’anni, già fu unito a un altro, ma, sono immagini ormai scolorite, mentre sbiaditi i ricordi, non li aveva quell’anziano che ha voluto incontrarmi poco prima della sua dipartita. Ed ho avuto la fortuna di incontrarlo in un momento di lucidità, mentre menzionava ancora l’amaro R. D. 5 marzo 1928, con il quale, il Comune di Boschi Sant’Anna fu unito a quello di Bevilacqua.
Ricordo ancora, quando, la mano sua tremolante prese la mia e mi disse: solamente dopo vent’anni di fusione, caduto il fascismo, dopo il referendum per la Repubblica del 1948, l’antico e glorioso Comune di Boschi Sant’Anna riconquistò la sua autonomia come “un dono al quale tutta la popolazione non aveva mai rinunciato”.
Ecco perché quella sera mi sono volutamente sottratto alle vostre richieste perché nella mia impotenza, non potevo ne promettere e ne eguagliare la vostra esultanza.
Molti miei colleghi Sindaci definiscono gli anni che stiamo vivendo, i peggiori del dopoguerra e concordo con loro … stiamo tenendo unite le nostre comunità nonostante la profonda crisi in atto, le crescenti responsabilità e le risorse sempre più limitate.
Difficoltà che stanno diventando, per molte amministrazioni ormai, insopportabili e il Comune è l’ente di prossimità al quale ormai chiunque si rivolge, si chiede al Sindaco di fare qualche cosa, di cui magari il comune, a volte, non è competente, ma si chiede che sia fatta qualche cosa.
Il nostro Comune è un Ente virtuoso, con i conti in ordine anzi contribuisce a pagare gli sprechi delle grandi città, ma nonostante ciò sono preoccupato perché oltre alla perentoria normativa, da più parti si sente annunciare che bisogna ridurre il numero dei Comuni accorpando i più piccoli, ventilando fantomatici risparmi e già dal prossimo anno siamo obbligati ad amministrare in forma associata, pertanto ci sarà ridotta ulteriormente l’autonomia.
Scusate questa mia parentesi storica – politica, ma, non so se i legislatori, i nostri governanti conoscano la storia dei Comuni Italiani.
Il nostro paese ad esempio, esiste ancor prima dell’Unità d’Italia per espresso desiderio dei seicento abitanti del luogo e per intercessione dei Nobili Veneziani Donà dalle Rose, della stessa casata del Doge di Venezia, Leonardo Donà il quale, il 30 dicembre 1609, concesse a Verona, di costruire il Palazzo, della Gran Guardia, quello in cui anche Voi siete stati proclamati vincitori poco più di un mese fa.
Ed è da vincitori che vi accogliamo questa sera, per ringraziarvi, perché dimostrate di amare questo nostro Paese e contribuite a farlo conoscere un po’ di più.
Per un Amministratore, i gesti di riconoscenza assumono un valore particolare quando sono rivolti ai giovani, perché sono l’elemento fondamentale di una comunità, perché danno lo stimolo necessario per continuare a tessere la tela della vita, quella carica che invita a rischiare, a lottare, perché loro sono “il futuro” non solo di Boschi ma del paese Italia, perché sai che tutte le cose sono collegate tra loro, come il sangue che unisce una famiglia.
Ricordatevi però, Cari Giovani, che è stato solo un bel traguardo.
A nome dell’Amministrazione Comunale di Boschi Sant’Anna, Vi auguro che possano seguire altri successi, ma la gioia, come dice la vostra canzone: poi lo capisci che è solo un istante.
Ed è per prolungare questo istante che invito l’Assessore alla Cultura, a consegnarvi la targa con la quale noi amministratori vi dimostriamo tutta la nostra riconoscenza.
Grazie.
Il Sindaco
Vincenzino Passarin


(foto: pixabay) (01/12/2014)