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ALBAREDO D'ADIGE - Il Piano Casa deve rispettare le distanze di legge

"Il TAR Veneto ha stabilito che la norma regionale non può derogare rispetto alla legge nazionale. Devono essere rispettare le distanze di 10 metri tra gli edifici"


L'Ufficio Tecnico del Comune di Albaredo d'Adige ha pubblicato una nota che comunica l'adesione dell'amministrazione ai nuovi indirizzi giurisprudenziali in materia di distanze.
La legge regionale n. 14/2009 s.m.i. (Piano Casa) è stata infatti derogata dalla recente sentenza del T.A.R. Veneto, Sez. II, n. 1128/2016 che ha mutato radicalmente l'orientamento in merito alle distanze da confini previste dallo strumento urbanistico.
Secondo il nuovo orientamento, la Legge sul Piano Casa non può cambiare le norme relative alle distanze tra edifici, trattandosi di una legge eccezionale e derogatoria (avrebbe dovuto essere espressamente prevista dal legislatore).
Ad ulteriore sostegno del nuovo indirizzo, il T.A.R. ricorda che le norme del piano regolatore sulle distanze da confine sono ritenute integrative del Codice Civile (artt. 872 e 873) e come tali richiamate dall’art. 9, comma 8, della legge Piano Casa, che fa salva la normativa statale in materia di distanze.
La nota precisa che il nuovo indirizzo (T.A.R. Veneto, sez. II, n. 1128/2016), in base al quale la L.R.V. n.14/2009 (Piano Casa) non deroga alle distanze da confini previste dallo strumento urbanistico, verrà applicato ai nuovi interventi e alle varianti essenziali, da rilasciare dopo la data della stessa nota.
Si evidenzia altresì che l’adeguamento cautelativo al nuovo indirizzo non pregiudica la piena legittimità di tutti gli interventi assentiti in base all’indirizzo giurisprudenziale precedente, che riconosceva la deroga attribuendo una valenza generale e tendenzialmente indiscriminata alle
previsioni dell’art. 2 della L.R.V. n. 14/2009. Si rende anche noto, in via generale, che non verranno prese in considerazione eventuali richieste di intervento in via autotutela.
Lo stesso vale per le nuove costruzioni (n. 1383/2015, il T.A.R. Veneto). Pertanto in applicazione del D.M. n. 1444/68, anche nella zona “A”, i progetti per nuove costruzioni (comprese sopraelevazioni e ampliamenti) dovranno rispettare la distanza minima di 10 metri tra pareti finestrate. 

(foto: pixabay) (22/11/2016)