"Uno degli strumenti della lotta all'evasione fiscale è la fine dell'uso del denaro contante"
La fine del contante è uno degli strumenti di lotta all'evasione fiscale.
Il pagamento con il denaro contante, infatti, non permette di renderlo visibile al fisco per la tassazione. L'unica soluzione è il pagamento con bancomat, carta di credito o carta prepagata (come già facciamo per comprare a prezzi stracciati su internet!).
A nulla vale ormai la "polemica" sui presunti costi dei servizi elettronici per diversi motivi: molte carte prepagate ricaricabili sono ormai gratis; fino a un deposito medio di 5.000 euro non si pagare il bollo sul conto corrente; i pagamenti tracciati tutelano maggiormente chi compra in caso di malfunzionamento del prodotto.
Restano le spese di commissione delle carte di credito che devono essere completamente deducibili dalle tasse e tutti i gli esercenti devono avere il POS (compresi ciabattini e ombrellai).
Senza sistema elettronico la spesa non sarà deducibile ovvero chi paga (e riceve) in contanti paga due volte e versa più tasse!
Recentemente è stata aperta una sottoscrizione su portale Change.org volta ad accelerare il passaggio ai soli pagamenti elettronici per redistribuire più equamente la ricchezza. Il denaro contante è sporco due volte: come portatore di batteri e virus e come portatore di criminalità quando frutto di rapine, estorsioni, spaccio di droga.
L'Italia, anche per l'emergenza Covid19, può diventare il primo paese europeo contante free.