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RADIOAUT - La riforma della Giustizia: una pioggia di condanne?

 "Per evitare di incorrere nella improcedibilità i giudici in sede di Appello condanneranno gli imputati per non precludere i diritti delle vittime e dei loro famigliari"


La riforma della Giustizia appena varata fa un uso sproporzionato dell'istituto della improcedibilità che annulla di fatto gli effetti del processo di primo grado.

Il rischio è di trasformare i giudici dell'Appello in decisori seriali di condanne che per evitare di incorrere in denunce da parte dei famigliari delle vittime e ricevere sanzioni disciplinari per non avere concluso i processi nei tempi stabiliti.

Soprattutto il questo momento in cui il potere giudiziario è sotto un'attacco mediatico senza precedenti a partire dalla vicenda Palamara.

Un giudice o una corte che procederà sempre con la condanna dell'imputato verrà visto come un moderno Giustiziere perché libera la società dai criminali a tutti i livelli, fa risarcire le vittime e corrisponde a quell'ideale di "ordine" tanto caro ai partiti di destra ma anche ai sostenitori di una giustizia più efficace.

Tanto questa volta l'imputato ha avuto il processo veloce che voleva!

(foto: pixabay) (04/08/2021)