"Nonostante il Trattato di non proliferazione nucleare nel 1975 impegni l'Italia a non avere armi atomiche ad oggi ci sono circa 90 bombe atomiche fuori dal controllo del Governo"
L’Italia con la sottoscrizione del Trattato di non proliferazione nucleare si era impegnata a non ricevere armi atomiche. Invece sono presenti 90 bombe atomiche pronte all'uso nelle basi di Aviano (Friuli) e Ghedi (Lombardia) ovvero un terzo delle testate dislocate in Europa (con buona pace degli svivveri).
Queste armi non appartengono all’Italia ma sono controllate dagli Stati Uniti.
Questo significa che il nostro Paese ospita armi nucleari senza averne alcun potere decisionale, trasformandosi di fatto in deposito strategico americano e in obiettivo privilegiato in caso di guerra.
Sebbene l’80% dei cittadini sia contrario alla presenza di ordigni nucleari sul territorio nazionale, nessuno contesta la violazione della sovranità nazionale, la sicurezza dei cittadini e la trasparenza delle scelte politiche in materia di difesa.
(foto: pixabay) (21/08/2025)