"Con un accordo con Cassa Padana l'amministrazione comunale chiude un contenzioso pluriennale con uno sconto di 900 mila euro"
Accordo tra Cassa Padana e Comune di Villa Bartolomea per la vendita dei terreni della ZAI di Carpi, annunciato nell'ultimo consiglio comunale
La transazione prevede infatti uno sconto di 900 mila euro sul debito 3,7 milioni di euro ancora da saldare. A questo la Banca riconoscerà al Comune una liquidità in conto corrente di 176 mila euro. In cambio l'amministrazione guidata da Andrea Tuzza dovrà vendere i terreni della Zai di Carpi al prezzo minimo di 2,2 milioni entro il 15 settembre 2019, pena la risoluzione dell'accordo e della proposta transattiva.
Dure le critiche sollevate dall'opposizione. Il consigliere Luca Bersan ha precisato che, se da un lato si chiude il contenzioso con la Banca, dall'altro resta il debito contratto dall'amministrazione comunale che restera' di 3,7 milioni e sta già comportando un esborso annuale di 89 mila euro per i prossimi 30 anni. La differenza tra i 3,7 milioni e i 2,2 milioni resterà a carico dei cittadini e l'amministrazione rischia con la vendita di causare un rilevante danno erariale.
L'altra critica e' arrivata dal consigliere Giacomo Sordo, che, oltre a sollevare dubbi sul prezzo di vendita (praticamente il prezzo è quello di acquisto), ha lanciato l'allarme su una possibile speculazione in prossimità della scadenza dell'accordo.
Diverso il parere del sindaco Andrea Tuzza che ha ritenuto importante l'accordo raggiunto, che sblocca una situazione che si trascinava da anni, dovuta anche alla vicenda FC Consuting, che ha comportato un esborso per l'allora amministrazione Bersan di circa 200 mila euro.
Ora la speranza e' di riuscire a completare la vendita della ZAI di Carpi senza incorrere in speculazioni e portando il bilancio nuovamente in attivo. (07/04/2018)