"Nell'ultimo consiglio comunale del 13 maggio sera è stato ritirato il punto sulla revoca della revoca dell'IPAB. Il Sindaco Andrea Tuzza: tutelare il personale"
E' stato un vero botta e risposta tra maggioranza e opposizione quello che si è svolto ieri sera 13 maggio al consiglio comunale di Villa Bartolomea.
Motivo del contendere, i punti all'ordine del giorno per revocare la revoca dello statuto del regolamento dell'IPAB, l'istituto pubblico di beneficenza che gestisce la Casa di Riposo "Maria Gasparini".
L'intento della maggioranza, guidata da Andrea Tuzza, era quello di ricostituire l'istituto nella sua pienezza di funzioni, a seguito di un incontro con i vertici della Regione Veneto, che hanno dichiarato "illegittima" la revoca effettuata dall'allora sindaco Luca Bersan.
L'ex sindaco Bersan aveva infatti revocato i provvedimenti che istituivano l'IPAB, a seguito di un contenzioso tra INPS e Regione Veneto che aveva portato l'istituto previdenziale a non riconoscere i contributi versati per il personale, stante una normativa dei primi anni del 2000 che obbligava la Regione a trasformare le IPAB pubbliche, in fondazioni private. Risultato: i contributi dovevano essere versati come se si trattasse di lavoratori privati e non pubblici.
Proprio il personale era ed è il problema fondamentale. Per tutelare i rapporti in essere l'amministrazione comunale voleva revocare la revoca dello Statuto, quindi ricostituire l'IPAB nelle sue funzioni e giuridiche e patrimoniali e contemporaneamente sospendere gli effetti per il personale che di fatto restava in carico al Comune.
«Un'annullamento di annullamento con condizione sospensiva» una procedura molto rischiosa ha commentato il consigliere di opposizione Giacomo Soardo seguito a ruota dal collega Luca Bersan che avrebbe preferito che fosse la Regione Veneto ad agire anche in sede contenziosa.
Una situazione di stallo che ha portato il sindaco Tuzza a rinviare tutto al prossimo 27 maggio e convocare una settimana prima la conferenza dei capigruppo per trovare una soluzione condivisa per salvaguardare i rapporti di lavoro in essere con i dipendenti del Comune presso la Casa di Riposo.
(foto: Casa di Riposo Maria Gasparini) (14/05/2019)