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VILLA BARTOLOMEA - Ristrutturato il prestito della Zai di Carpi

"Nell'ultimo consiglio comunale l'amministrazione comunale ha rifinanziato il prestito per l'acquisto della Zai di Carpi con uno sconto di 900 mila euro e attivando un mutuo ventennale"



Nel consiglio comunale dello scorso 28 febbraio scorso, l'amministrazione comunale di Villa Bartolomea ha deliberato la "ristrutturazione" del debito per l'acquisto della Zona Industriale di Carpi, mediante la trasformazione dello scoperto di conto corrente sottoscritto dall'allora amministrazione guidata da Luigi Montagnana, in un mutuo ventennale da contrarre con la banca veronese del Credito Cooperativo di Concamarise.
Un'operazione che avrebbe potuto essere attuata dall'ex sindaco Luca Bersan, dopo che il Comune era rientrato nel patto di stabilità del bilancio, già dal 2008. Ma ciò non fu fatto, preferendo aprire un lungo contenzioso con Cassa Padana (già Banca Veneta 1896), che oltre ad interessi e spese legali fu intervallato anche dall'episodio con Cogenest che portò ad un ulteriore esborso di circa 200 mila euro a carico dei cittadini di Villa Bartolomea.
Il contenzioso con Cassa Padana è stato chiuso solo di recente dall'attuale sindaco Andrea Tuzza, con una transazione che prevede uno sconto sul debito di 900 mila euro e un risparmio (grazie al mutuo che prevede interessi inferiori rispetto al prestito originario) di 220 mila di interessi, che ridurranno l'attuale esposizione che sta costando 90 mila all'anno per i prossimi 30 anni circa (o forse meno adesso!).
Questa operazione è servita a mettere in sicurezza i conti del Comune che nel 2019 deve pagare proprio 200 mila euro, per rientrare entro il 2020, della somma di 1 milione di euro derivante da un recente provvedimento della Corte dei Conti, che ha imposto il riaccertamento dei debiti degli ultimi anni.
L'intenzione dell'attuale amministrazione comunale è di vendere i terreni il prima possibile, per ottenere i 750 euro mila euro residui che dovranno essere pagati entro la fine del 2020 per evitare il default. (foto: Zai di Carpi dalla ss 434) (09/03/2019)