"Delusione per il gestore virtuale di Vodafone: non riesce a garantire il servizio hotspot e non indica i terminali abilitati. In compenso regala 2 sim per gli amici"
Non è andata a buon fine la prova con il gestore Ho Mobile (virtuale di Vodafone) per problemi tecnici con il servizio di hotspot fornito gratuitamente.
Il servizio, che consentirebbe di usare il cellulare come un modem per la navigazione su internet di portatile e altri dispositivi WiFi di casa, non trasferiva sul portatile la connessione.
Il reparto tecnico di Ho Mobile spiegava che il problema era del modello del cellulare, in particolare la versione di Android almeno superiore alla 6.0 che bloccava l'erogazione del servizio.
Il problema era segnalato anche da alcuni utenti del forum di Ho Mobile.
Eppure con Tim e Wind il servizio sullo stesso terminale funzionava benissimo.
Inoltre il sito avrebbe dovuto avvisare l'utente "consumatore" del problema, indicando i terminali compatibili, come aveva fatto per il servizio internet a 12,99 euro che comunica i modem che certamente funzionano.
Alla fine la compagnia ha restituito solo i 6,99 euro di attivazione e prima ricarica, a seguito di recesso nei 14 giorni lavorativi dall'attivazione del servizio (avvenuto dopo diverse prove di invio di foto e documenti!), ma non il credito residuo e nemmeno risarcito i costi di trasferimento al nuovo operatore (Postemobile che chiede 10 euro).
In compenso con la SIM ne sono arrivate altre 2 da regalare agli amici per avere un bonus di 5 euro di traffico per ogni SIM e fino a 50 euro con la "campagna porta un amico".
Delusione ancora più grande se si pensa che Ho Mobile è posseduta al 100% da Vodafone e che bastava portare il cliente (o i clienti) al gestore inglese per mantenere servizio e canone.
(foto: logo) (26/08/2020)