"Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha condannato il Comune di Brescia per i rumori molesti da movida notturna"
Con la 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐧. 𝟏𝟒𝟐𝟎𝟗 𝐝𝐞𝐥 𝟐𝟑 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟑 la Corte di Cassazione ha 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐩𝐩𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐢𝐮𝐠𝐢 contro Comune di Brescia per le immissioni di rumore 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐚 𝐚𝐛𝐢𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 prodotte dai clienti degli esercizi commerciali nelle vicinanze che si trattenevano ben altre gli orari di chiusura nel fine settimana del periodo estivo.
La Suprema Corte ha confermato la decisione del Tribunale di Brescia che ha condannato 𝐢𝐥 Comune a far cessare le immissioni di rumore, ex art. 844 c.c., e ad adottare le cautele idonee a riportare le stesse entro la soglia della normale tollerabilità, ordinandogli la "𝐩𝐫𝐞𝐝𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐝𝐢 vigilanza, 𝘤𝘰𝘯 𝘪𝘮𝘱𝘪𝘦𝘨𝘰 𝘥𝘪 𝘢𝘨𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘢𝘭𝘪 𝘤𝘩𝘦, 𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘭𝘢 𝘮𝘦𝘻𝘻'𝘰𝘳𝘢 𝘴𝘶𝘤𝘤𝘦𝘴𝘴𝘪𝘷𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘤𝘢𝘥𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘰𝘳𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘤𝘩𝘪𝘶𝘴𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘦𝘴𝘦𝘳𝘤𝘪𝘻𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘮𝘦𝘳𝘤𝘪𝘢𝘭𝘪 𝘢𝘶𝘵𝘰𝘳𝘪𝘻𝘻𝘢𝘵𝘪, 𝘥𝘰𝘷𝘦𝘷𝘢𝘯𝘰 𝘧𝘢𝘳 𝘥𝘪𝘴𝘱𝘦𝘳𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘦𝘥 𝘢𝘭𝘭𝘰𝘯𝘵𝘢𝘯𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘥𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘢𝘭𝘦”.
Il Comune è stato condannato al pagamento della somma di 𝟐𝟎𝐦𝐢𝐥𝐚 𝐞𝐮𝐫𝐨 𝐜𝐢𝐚𝐬𝐜𝐮𝐧𝐨 𝐚 𝐭𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐢 danno 𝐧𝐨𝐧 patrimoniale 𝐞 𝟗𝐦𝐢𝐥𝐚 𝐞𝐮𝐫𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐝𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐩𝐚𝐭𝐫𝐢𝐦𝐨𝐧𝐢𝐚𝐥𝐞.
(foto: pixabay) (04/06/2023)