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ELZEVIRO - L'inferno dei viventi - 5^ parte

"Oggi le scommesse sportive sono controllate dai match fixer che attraverso corruzione e malavita organizzata controllano persone e squadre per un giro d'affari che vale decine di miliardi di euro ogni anno"



Negli ultimi anni la pratica delle scommesse sportive, è stata gradualmente contagiata dal virus delle combine (accordo illecito), della corruzione e della malavita organizzata che ha visto in essa un metodo poco rischioso per ottenere facili guadagni e riciclare denaro sporco.
I principali network di scommesse illegali e i match fixer hanno base in Asia e attraverso la loro solida rete di contatti, riescono a corrompere non solo calciatori, allenatori o arbitri, ma anche dirigenti dei club, personale di sicurezza negli stadi, membri delle federazioni e molti altri attori all'apparenza secondari.
Quella di combinare le partite, controllarne lo svolgimento minuto per minuto, è una tecnica che è diventata un’arte grazie alla sempre più ampia offerta di scommesse dei bookmaker legali e illegali.
L'obbettivo non è più assicurarsi che una certa squadra esca vincente o perdente, ma per ottimizzare i guadagni, è importante sapere chi ha segnato, quando lo ha fatto, le reti complessive di una partita, i cartellini estratti dall'arbitro, i risultati a fine primo tempo o, nei casi più eclatanti, chi avrà l'onore di battere il calcio d'inizio o quali comportamenti terrà il determinato giocatore in campo o in panchina.
In questo sistema in cui operano anche criminali e mafie, i match fixer corrompono i giocatori economicamente, socialmente o psicologicamente più deboli, stringono accordi con le società e le federazioni, creano squadre di loro proprietà o le controllano attraverso sponsorizzazioni.
Il giro d'affari coinvolge tutti, dalle prime categorie europee e mondiali fino al calcio dilettantistico, per un giro d'affari che vale decine di miliardi di euro ogni anno. (foto: pixabay archivies)(02/01/2019)