Ultimi Post

ELZEVIRO - Adesso Basta!

"Il Lodo Conte (Federico) è l'idea (incostituzionale) che consiste in due meccanismi diversi della prescrizione a seconda che gli imputati siano stati condannati o assolti alla fine del processo di primo grado"


Il cosiddetto Lodo Conte suona proprio di Lodo Alfano e Lodo Schifani, ma questa volta esteso a tutti i gli indagati dichiarati colpevoli in primo grado.
Introdurre una interruzione lunga per gli imputati dichiarati non colpevoli in primo grado vuol dire, per il principio del favor rei, consentirne l'estensione ai colpevoli.
La Corte Costituzione infatti sarebbe tenuta a dichiarare incostituzionale la norma nella parte in cui discrimina tra colpevoli e non colpevoli in primo grado, per violazione dei principi di eguaglianza e di presunzione di innocenza. E la dichiarazione di incostituzionalità sarebbe retroattiva a favore dei colpevoli in primo grado.
Un vero "Cavallo di Troia" voluto dal Partito Democratico per ripristinare i termini di prescrizione a favore di criminali quali corrotti, mafiosi, violentatori e pedofili.
Prova ne è la vicenda della Legge Pecorella sull'inappellabilità delle sentenze di proscioglimento in primo grado. La legge non venne firmata in prima battuta dall'allora Presidente Ciampi, per palese incostituzionalità, spianando di fatto la strada per la decisione di incostituzionalità della Corte.
Per non parlare del "processo breve", una sorta di durata massima dei tempi del processo, ovvero una "taglia processi" immediata in qualunque stato o grado del giudizio, sempre a favore dei colpevoli.
L'unco rimedio dovrebbe essere il rito immediato in appello per tutti gli imputati colpevoli e innocenti per avere una chiusura veloce del processo: ma nessuno vuole proporlo.
In questo modo "Assolto, assolto, assolto!" continuerà a far rima con Viareggio, Viareggio, Viareggio. 
 
(foto: pixabay) (11/01/2020)