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ALTROCONSUMATORE - Integrazione risarcimento del sinistro stradale

 "Entro 2 anni dal sinistro è sempre possibile richiedere l'integrazione del risarcimento per il pagamento dei costi effettivamente sostenuti a seguito del sinistro"

Vi sarà capitato di essere tamponati e di avere diritto al risarcimento.

Per soli danni alle cose e invalidità di qualche giorno, i danni vengono chiesti alla propria compagnia con la procedura dell'indennizzo diretto (paga la tua compagnia che poi si farà pagare dal quella di chi ha torto).

La compagnia, dal ricevimento della comunicazione del sinistro avrà 30 giorni per formulare una proposta dopo aver fatto intervenire un perito terzo.

Con la somma che viene inviata a chi ha subìto il danno si dovrebbe chiudere il sinistro.

Il danneggiato è libero di fare la riparazione o intascarsi i soldi. Ovviamente la compagnia saprà che non  è stato riparato il danno e lo potrà segnalare in caso di nuovo sinistro sullo stesso punto di impatto.

Ciò in quanto i dati dei sinistri sono caricati su una unica banca dati a disposizione delle assicurazioni.

Ma che succede se l'importo non basta a pagare il conto del carrozziere?

In prima battuta, appena dopo il sinistro è meglio che carrozziere e perito si parlino per concordare i danni e i relativi costi.

Se passa troppo tempo ed è arrivato l'assegno, lo si dovrà incassare a titolo di acconto con riserva di inviare la fattura degli effettivi costi sostenuti,  compreso affitto del mezzo sostitutivo.

Una volta aperta la pratica con la Vostra assicurazione verrà inviato assegno integrativo a copertura delle somme effettivamente sostenute tramite presentazione di fattura pagata.

La macchina verrà riparata a regola d'arte....e adesso guidate con prudenza!

(foto: pixabay) (04/05/2024)