Con l'entrata in vigore della nuova legge sull'autonomia differenziata le Regioni del Nord hanno già messo le mani su enti ed istituti finanziari e di credito.
La legge sull’autonomia differenziata prevede che le Regioni non possano fare richiesta delle 23 materie previste, prima che il governo definisca e finanzi i Livelli essenziali di prestazione (LEP).
Tuttavia le regioni del Nord, Veneto, Lombardia, Liguria e Piemonte governate da maggioranze di centro-destra hanno già avanzato la richiesta di autonomia per le nove materie che non prevedono i Lep.
Tra queste materie ci sono, tra le altre, la previdenza complementare (fondi pensione), casse rurali, aziende di credito; la gestione di Enti di credito, i rapporti internazionali e con l’Unione europea, ma anche il coordinamento della finanza pubblica e il commercio estero.
Appare chiaro che le Regioni del Nord, più ricche, potranno attivarsi fin da subito nelle nuove materie attribuite dalla nuova legge sull'autonomia differenziata, ma soprattutto accedere agli ingenti patrimoni di fondi e ed istituti di credito locali e senza la vigilanza degli enti statali di controllo.
(foto: pixabay) (01/08/2024)