"Con un emendamento al Decreto Legge Ilva viene anticipato retroattivamente il termine di prescrizione degli stipendi: basta ricorsi dopo il licenziamento"
Nuovo attacco ai diritti dei lavoratori italiani da parte del Governo.
Con un emendamento al Decreto Legge Ilva è stata inserita la norma che prevede che la prescrizione dei crediti di lavoro decorra in costanza di rapporto e introduce una nuova decadenza in materia di recuperi salariali. Si stabilisce infatti una presunzione di adeguatezza della retribuzione stabilita dalle parti ai sensi dell’articolo 36 della Costituzione e infine si stabilisce che la retribuzione possa essere rideterminata dal giudice solo in caso di grave inadeguatezza.
Quindi la decisione del Giudice varrà solo per il futuro e non consentirà di adeguare retroattivamente gli stipendi che venivano reclamati dopo la chiusura del rapporto di lavoro.
Oltre all’attacco ai più elementari diritti dei lavoratori la norma, su tutti gli aspetti, appare manifestamente incostituzionale e andrebbe già ora dichiarata inammissibile.
(foto: pixabay) (20/07/2025)