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PASTRENGO - Lettera del Sindaco al Prefetto e alla cittadinanza

"Sul progetto SPRAR dei richiedenti asilo"


Il primo cittadino ha scelto una lettera pubblica per spiegare la volontà di non poter ospitare richiedenti asilo nel proprio comune.
Il continuo flusso incessante e scoordinato di persone identificate come richiedenti asilo non può essere "scaricato" sugli enti locali.
La migrazione in essere non costituisce un' emergenza bensì una mera problematica di risolversi a livello centrale dalle istituzioni e dai ministeri.
In particolare dal governo e dagli enti interessati vi sono evidenti lacune di organizzazione, competenze e politiche efficaci a trovare rimedi e un silenzio dalle istituzioni europee.
L'ipotetico tetto del "tre per mille" di richiedenti asilo per numero di abitanti, sembra comparire solo in un presunto accordo tra Viminale e ANCI, di cui non vi è riscontro a livello di protocollo del documento. Mentre la "clausola di salvaguardia" è prevista solo da una circolare interna del ministero.
Il sistema SPRAR contiene profili e obblighi categorici difficilmente interpretabili.
Una pesantissima incombenza che ricadrebbe solo sul Comune:
  • assistenza sanitaria
  • scuola
  • trasporti
  • formazione professionale
  • abitazione
  • tutela legale
  • amministrazione.
La scelta di aderire a tale progetto pone seri problemi di bilancio  comunale, sia per le spese da anticipare, sia per le tempistiche dei "rimborsi" sia per compartecipazione del 5%.
Permane infine la difficoltà per un'occupazione dei richiedenti asilo, di sicurezza e di permanenza abitativa.
(foto: pixabay) (10/02/2017)