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ANTIPOLITICA - Posta Certificat@...addio...e il cittadino paga!

"Dal 18 dicembre 2014 non sarà più attivabile il servizio www.postacertificata.gov.it. L'obiettivo del Governo sarà risparmiare 19 milioni di euro da utilizzare per il nuovo servizio Italia Login!"
 
al 18 Marzo 2015 tutti gli utenti CEC-PAC potranno richiedere una casella PEC, gratuita per un anno, tramite l’indirizzo richiestapec@agid.gov.it.  - See more at: http://www.agid.gov.it/notizie/chiude-la-cec-pac-arrivo-solo-standard-la-posta-certificata#sthash.6AhIMAEi.dpuf
Dal 18 Marzo 2015 tutti gli utenti CEC-PAC potranno richiedere una casella PEC, gratuita per un anno, tramite l’indirizzo richiestapec@agid.gov.it.  - See more at: http://www.agid.gov.it/notizie/chiude-la-cec-pac-arrivo-solo-standard-la-posta-certificata#sthash.6AhIMAEi.dpuf
Dal 18 Marzo 2015 tutti gli utenti CEC-PAC potranno richiedere una casella PEC, gratuita per un anno, tramite l’indirizzo richiestapec@agid.gov.it.  - See more at: http://www.agid.gov.it/notizie/chiude-la-cec-pac-arrivo-solo-standard-la-posta-certificata#sthash.6AhIMAEi.dpuf
Risale al 2010 la presentazione del servizio di posta certificata dell’allora ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta. La promessa era niente più code agli sportelli e faldoni di carta, la possibilità di inviare una mail con lo stesso valore una raccomandata con ricevuta di ritorno e risparmiando le spese di spedizione.
Dopo 3 anni, quella che doveva diventare un servizio per 10 milioni di italiani ha segnato il passo. Dal contatore del sito postacertificata.gov.it si apprende infatti che sono solo poco più di 1,5 milioni gli italiani che hanno fatto richiesta di una casella Pec pubblica.
Ma la cosa che più stupisce è l’assenza di utilizzo da parte di quelle stesse amministrazioni che avrebbero dovuto attivarle e utilizzarle.
Basta verificarlo nei siti delle singole amministrazioni. Hanno preferito attivare quelle a pagamento, facendo pagare quindi 2 volte al cittadino lo stesso servizio, circa 50 milioni di euro.
E’ vero, non c’è nessuna legge che imponga alle aziende l’utilizzo della Pec. D’altronde la legge numero 2 del 28 gennaio 2009 prevede soltanto l’obbligo di attivazione.
Il motivo che ha spinto molte amministrazione a scegliere il servizio offerto dai privati spendendo poco più di cinque euro all’anno per ogni casella PEC è strettamente tecnico.
Il servizio denominato dalla legge di attuazione PEC è in realtà CEC-PAC (Comunicazione Elettronica Certificata tra la Pubblica Amministrazione e il Cittadino, attivabile gratuitamente tramite il portale www.postacertificata.gov.it), ossia una PEC solo limitata agli invii alle Pubbliche Amministrazioni che quindi non possono essere utilizzate tra aziende e nemmeno tra cittadini.
Un servizio limitato sia nello spazio della casella (solo 250 megabyte) e anche negli allegati, solo 30 megabyte.
Questa particolarità porta anche dei problemi operativi in quanto ogni pubblica amministrazione deve comunicare di volta in volta l’indirizzo da aggiungere alla Rubrica della Posta Certificat@ o sarà impossibile ricevere comunicazioni dai cittadini.
Ma se le stesse amministrazioni non usano la Posta Certificat@ ricorrendo ai privati, si creerà solo un disservizio per il cittadino incapace di comunicare, spesso avendo termini perentori per provvedere (es. pagamento delle tasse).
Certo un governo più lungimirante avrebbe dovuto puntare direttamente alla PEC, anzi a una PEC universale, magari anche per il processo telematico, consentendo ad ogni cittadino di difendersi e vedersi riconosciuti più facilmente i propri diritti.
Si è preferito invece crearne due o tre tipologie che non comunicano fra loro e far pagare il cittadino. Oppure sarebbe auspicabile una interpretazione estensiva del provvedimento di attuazione che parla solo di PEC e far risparmiare al cittadino milioni di euro portando il Paese avanti nella digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.
Dal 18 dicembre 2014 non sarà più attivabile il servizio www.postacertificata.gov.it. L'obiettivo del Governo sarà risparmiare 19 milioni di euro da utilizzare per il nuovo servizio Italia Login!
Ma che ne è stato dei 31 milioni di differenza già spesi?
Intanto dal 18 marzo 2015 i possessori della "vecchia" postacertificat@ CEC-PAC potranno richiedere una casella PEC gratuita per un anno (sigh!), tramite l'indirizzo richiestapec.agid.gov.it. Ma il decreto attuativo non parlava di servizio gratuito?
Se è giusto creare un unico stardard di PEC, magari estendendola anche al processo telematico, non sarebbe più giusto dare una "identità digitale" a tutti i cittadini fornendo il servizio gratuitamente a tutti i cittadini?
Si risolverebbero molti problemi di notifica, di reperibilità del cittadino, di rapporti con la PA, di raccolta firme per i referendum o le proposte di legge, diventerebbe obbligatorio garantire l'accesso alla rete e la formazione da parte degli enti pubblici.

(foto: logo) (19/12/2014)