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ZIMELLA - Inquinamento da sostanza PFAS

"Acqua potabile, piano di sorveglianza e analisi gratuita dell'acqua dei pozzi: questi i provvedimenti di monitoraggio gratuiti attuati dalla Regione Veneto per monitorare il fenomeno dell'inquinamento da sostanza PFAS"


Nell'ultimo anno si sono attuate una serie di iniziative a tutela dei cittadini e delle aziende nel bacino dei comuni interessati dall'inquinamento dell'acqua da PFAS.
Acqua potabile: A seguito della richiesta di chiarimenti sulla qualità dell'acqua dell'acquedotto, relativamente al problema della presenza di sostanze PFAS, il Dirigente ULSS 20 competente ha affermato che " ... l'acqua ad oggi (19.05.2016 - ndr) è idonea al consumo umano ovvero è potabile e può essere bevuta ..." in conformità al parere dell'ISS 1584 del 16/01/2014. Vengono fatti periodici controlli da parte dell'ULSS 20.
Piano di sorveglianza: Dal 2 maggio 2017 è partito il “Piano di Sorveglianza Sulla Popolazione Esposta Alle sostanze Perfluoroalchiliche (PFAS)”.Tutti i concittadini interessati dai 14 ai 65 anni riceveranno a domicilio  la lettera di invito per presentarsi all'ospedale di Legnago per effettuare le analisi previste. Tutto il percorso è garantito in regime di gratuità. Ogni due anni le persone coinvolte (nati dal 2002 al 1951) saranno richiamati per ripetere gli esami per almeno 10 anni.
Analisi gratuita dell'acqua dei pozzi: La Regione Veneto offre l'opportunità di analizzare gratuitamente l'acqua dei pozzi delle azienda agricole usati per l'irrigazione, per abbeverare animali o per altri scopi legati al ciclo alimentare. L'analisi dei pozzi è volontaria, non obbligatoria.
Il servizio riguarda solamente i pozzi autorizzati dal Genio Civile, non gli altri.
Obiettivo PFAS Zero: E' possibile sapere giornalmente i valori dei PFAS rilevati da ARPA nell'acquedotto collegandosi al sito http://www.analisipfas.it
La Commissione ‘Ambiente e Salute’ istituita con DGR 862/2017, ha individuato una serie di iniziative per abbattere e tenere sotto controllo le concentrazioni di PFAS nelle acque destinate al consumo umano.
Sul sito http://www.analisipfas.it vengono presentati i risultati delle analisi effettuate da ARPAV sulle acque destinate al consumo umano all’uscita dagli impianti di potabilizzazione nei 21 comuni ricadenti nell’Area di Massima Esposizione Sanitaria.
Per questi comuni, individuati dalla DGR 2133/2016, la DGR 1591/2017 ha stabilito che, nell'arco temporale di sei mesi, i valori di PFOA + PFOS dovranno risultare inferiori o uguali a 40 ng/L, grazie all'adozione di una serie articolata di interventi finalizzati a sperimentare tecnologie di trattamento per la riduzione dei carichi inquinanti nelle acque destinate al consumo umano.
Per chiarimenti si può fare riferimento all' Ufficio Edilizia Privata del Comune di Zimella.
(foto: pixabay) (28/01/2018)