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ARTICOLO21 - Vietato parlare
"Bavaglio ai giornalisti e divieto ad essere informati dei cittadini con la nuova disposizione che vieta la pubblicazione delle ordinanze di arresto fino alla prima udienza"
Vietato pubblicare le ordinanze di custodia cautelare integrali o per estratto o altre misure cautelari nei confronti di indagati che rischiano di reiterare i reati, fuggire o inquinare le prove. fino al termine dell’udienza preliminare.
Questo l'emendamento alla legge di delegazione europea votato dai partiti di Governo Fratelli D'Italia, Forza Italia e Lega oltre ad Azione e Italia Viva e +Europa.
La norma serve per dare attuazione alla direttiva direttiva Ue del 2016 sulla presunzione di innocenza.
In questo modo non si potrà più sapere per quale motivo un presunto innocente è agli arresti domiciliari o le motivazioni di una carcerazione preventiva (pensate ai reati di mafia o terrorismo) prima della fine dell'udienza preliminare.
Né il presunto innocente potrà avvisare la stampa se si ritiene recluso ingiustamente non potendosi pubblicare alcuna informazione dei motivi dell'arresto.
(foto: pixabay) (20/12/2023)